STORIA, MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE   ZELO BUON PERSICO
 

Storia

Il nome Zelo deriva dal latino agellum, "piccolo campo".

ùIn un documento conservato nell'archivio vescovile di Lodi come proprietario nel XII secolo di alcuni terreni di Zelo viene citato un certo Gompertus, da cui deriverebbe il suffisso "Buon Persico".

Il nome completo risultante agellum Gomperticum (cioè piccolo podere di Gomperto) sarebbe dovuta alla particolare ubicazione del podere di origine,situato già all'epoca dei romani tra due grandi proprietà: Agrum Martianum (oggi Marzano) e Agrum Mutianum (oggi Muzzano).

Il nome stesso poi, con l'andare degli anni, veniva a corrompersi in Gello, Zello, Zelo, e così l'attributo Buon Persico dall'antico Gomperticum (anche Gomperti) unito al nome; così da Agellum Gomperti (forse il proprietario) ecco pian piano trasformarsi per pronuncia in Buon Persico.

Da Zelo Buon Persico, in epoca romana, passava la via Regina, strada Romana che collegava il porto fluviale di Cremona (la moderna Cremona) con Clavenna (Chiavenna) passando da Mediolanum (Milano).

Il feudo di Zelo viene ceduto nel 1546 ai principi De Tassis del Sacro Romano Impero (che avevano ottenuto la cittadinanza milanese da parte di Francesco Sforza fin dal 1457), che lo conservano fino all'estinzione dei feudi nel 1782.

In età napoleonica(1809-16) al comune di Zelo Buon Persico furono aggregate Bisnate e Casolate, ridivenute autonome con la costituzione del Regno Lomsardo-Veneto.

Bisnate fu poi aggregata definitivamente nel 1841. Nel 1869 al comune di Zelo Buon Persico vennero aggregati i comuni di Casolate, Mignete e Villa Pompeiana.






Monumenti e luoghi d'interesse

·             La chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo fu costruita nel XV secolo ed ampliata nel Settecento;

·             Nella frazione di Muzzano la chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano martiri, di origine medievale, realizzata nel XIII secolo e poi modificata;

·             Nella frazione di Villa Pompeiana il Parco Ittico Paradiso, parco naturale a tema.




Dove sono collocati i sassi

059

La scarpa rossa è il simbolo della denuncia degli abusi sulle donne e del femminicidio.

068

La panchina presente in molti comuni vuole essere un omaggio a tutte le donne che hanno perso la vita a causa di uomini troppo violenti.

086

Le parole di un uomo possono ferire peggio di una coltellata.

109

Rappresenta il cuore torturato di donne oggetto di violenza.

121

Rappresenta il cuore incatenato ad un'amore che lo distrugge.

128

Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande.

131

L'amore non uccide.

137

Se mai abbasserò la testa sarà solo per ammirare le mie scarpe.

155

L'albero della vita è simbolo di rinascita. Una donna libera dal suo aguzzino deve avere la forza di rinascere e riprendersi la sua vita.

157

Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande.

168

Chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca. In verità è la forza.

176

Ci sono così tanti terribili e intimi modi di subire una violenza.

184

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci.

192

Il mostro non dorme sotto il letto. Il mostro può dormire accanto a te.

205

Se mai abbasserò la testa...sarà solo per ammirare le mie scarpe.

216

Preferisco essere una ribelle, che una schiava!!!

218

La mano rappresenta la forza di fermare la violenza.

223

Le donne sono fatte per essere amate, non per essere capite.