Come Cornovecchio e Santo Stefano al Corno, anche Corno Giovine prende origine dal nuovo insediamento degli abitanti di Villafranca, antica località posta sull'ansa del Po e distrutta dalle frequenti alluvioni.
Divenne nel XII secolo proprietà della chiesa di Milano.
Passò poi nelle mani di importanti famiglie lombarde; insieme a Basiasco, Meleti, Cornovecchio, Pizzighettone Maleo e Maccastorna costituì il territorio su cui la famiglia Vincemala (Vismara) esercitò il Mero e Misto Impero dal 1272 al 1381.
Dopo le lotte tra Milano e Cremona (XIII secolo) che la danneggiarono più volte divenne possesso dei Visconti, che la donarono a Guglielmo Bevilacqua con Maccastorna ed altre terre.
In età napoleonica (1809-16) al comune di Corno Giovine furono aggregati i comuni di Corno Vecchio e Lardera, ridivenuti autonomi con la costituzione del regno Lombardo-Veneto.
Nel 1869 al comune di Corno Giovine fu aggregato il comune di Mezzano Passone.
Il nome antico deriva dal lat. cornu, ossia "ansa", in riferimento al corso del Po.
Da segnalare la cinquecentesca parrocchiale di San Biagio, la quattrocentesca chiesa di San Rocco, la vecchia fornace, nonché il settecentesco palazzo Pedrazzini, rinnovato nelle strutture e ora di proprietà comunale.
Dove sono collocati i sassi
Oratorio
Parchetto
Piazza del Comune
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